Ho deciso di scrivere questo post per molte ragioni. Una di queste è perché noi maschietti da sempre siamo ossessionati da quell’essere che è, come recita Schopenahuer, il “sexus sequior” ovvero a suo parere, il secondo sesso. Beh dobbiamo ammetterlo, con ogni probabilità mentiva sapendo di farlo.
Se analizziamo infatti con attenzione questa dichiarazione, troveremo, secoli di generazioni consapevoli ma soprattutto cresciute nella convinzione della naturale ed inevitabile distinzione tra “sesso debole” e “sesso forte”.
In quest’istante però, nel momento in cui state leggendo, vorrei davvero che qualcuno di voi mi indicasse in modo esatto e chiaro i due gruppi. Ma più d’ogni altra cosa, vorrei che mi si dicesse in quale dei due è collocato il genere maschile. Si, proprio noi maschietti, quelli da sempre appartenuti come da tradizione alla categoria denominata: “il sesso forte”! Perché da qualche tempo diversi dubbi mi tormentano: sarà davvero così? i “deboli” sono sempre fragili, delicati e vulnerabili o i “forti” hanno preso repentinamente e risolutamente il loro posto?
Per quanto mi riguarda, l’universo femminile è davvero uno stimolante labirinto senza però nessuna apparente via d’uscita. Una vera foresta tropicale piena d’insidie nella quale perdersi senza nessuna possibilità di uscirne incolumi. Un modulo di test intellettivi, senza però nessun “aiutino” per le risposte.
Ogni comportamento maschile legato ad incontri con le donne e scelto per l’occasione, risulterà essere drammaticamente sbagliato.
Vi faccio qualche esempio:
A) Non pensi nulla e ti lasci guidare dall’istinto? Sei assolutamente troppo rapido! (e le spaventi anche!)
B) Pensi a che strategia adottare e la razionalità t’impedisce di lanciarti a capofitto nella situazione? Sei troppo lento!
C) Ti lasci trasportare dagli eventi e permetti che le cose vengano gestite soprattutto da lei? Non hai le palle!
D) Ti trasformi in un macho tatuato, con il piercing al naso, frequentatore di palestre, discoteche e bische clandestine? Sei troppo aggressivo!
E) Decidi di mantenere un contegno rispettoso, galante ed educato, inevitabilmente il risultato sarà che... sei gay!
Mentre ascolto uno dei miei cd preferiti, penso che il problema non risieda solamente nel fatto che si cerca sempre di essere come loro ti vorrebbero, ma troppo spesso si cade in quella trappola spietata e crudele del: “cara credimi, per averti, farei di tutto”. Ed è qui che letteralmente casca l’asino! Il vero “ciucco” che non ha capito che loro, le dolci ed irreprensibili principessine dallo sguardo candido, dal sorriso tenero ed amorevole sono invece delle insaziabili predatrici, pronte ad approfittarsi di qualsiasi maschietto che presti il fianco ai loro voleri e desideri. Sappiate che da quel momento, per chiunque lo faccia, sarà già l’inizio della fine (dal latino: “perseverare autem diabolicum!”).
A volte però tutto ciò che ho scritto svanisce nel nulla, la laboriosa ricerca della nostra metà della mela ogni tanto si concretizza, regalandoci un "miracolo", un sogno, un fulmine a ciel sereno. Quindi amici maschietti se volete un cosiglio, non rassegnatevi mai, non abbiate mai il timore d'invitare a cena una donna per farle capire quanto vi piace e quanta voglia avete di rimettervi in gioco. Questo naturalmente vale anche per le ragazze!
Buone vacanze! Vi voglio bene.
Max
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Gulp...torno solo ora sul blog dopo una lunga assenza e...forse mi sono persa qualcosa nel frattempo...sai, non credo ci siano regole specifiche sul come fare per conquistare qualcuno, perchè se così fosse vorrebbe dire che siamo stati fatti tutti con degli stampini e non lo credo, seppur simili sotto molti o pochi aspetti, siamo comunque unici, coi nostri pregi e difetti, generalizzare sempre secondo me è sbagliato. Comunque anche se magari sbaglio, penso sia meglio cercare di essere sempre e comunque se stessi negli approcci, se non piaci, vuol dire che non sei il suo tipo/a e allora inutile perdere tempo con chi non ci apprezza.
RispondiEliminaBacio, Lu