E' strano. Il mare è lo stesso, la spiaggia la stessa, il sole lo stesso, lei è la stessa, il sesso funziona lo stesso. Ma io non provo più quella specie di sfarfallio adolescenziale che mi prendeva allo stomaco fino a poco tempo fa. Forse, sono io a non essere più lo stesso... ma più facilmente abbiamo sbagliato. Dovevamo annusarci ancora un po’.
Il fatto è che sono passati solo sette mesi, ma sembra trascorsa già una vita. Ormai tutto è così prevedibile, catalogato e fin troppo scontato. Anche questa vacanza assomiglia in modo totalmente equivalente ed un po’ palloso alle altre.
Ore ed ore sulla spiaggia immobili ad arrostirci come due cotolette. E....“amore mi metti la crema, amore mi rimetti la crema? Amore che fai? Fai la doccia? Rifai la doccia? Certo tesoro che faccio la doccia, qui è troppo caldo, sembra di stare a Bangkok!!! Amò dai, vai a prendere dell'acqua fredda perché quella che abbiamo è già a temperatura ambiente. Mi prendi anche un ghiacciolo? Se non c'è rosso, prendilo bianco. Se non c'è nemmeno bianco mmmm... allora un cornetto!
E poi è la volta delle riviste. Prima leggi dello tsunami in Giappone e della guerra in Libia e poi, come se non fossero già sufficienti queste due cose a mandare il cervello in tilt, leggi sul newsmagazine di quante volte il premier ha fatto bunga bunga. Su uno dei settimanali gossippari che cosa fanno Belen con Corona (quando naturalmente non praticano lo sport nazionale: il bunga bunga) e poi sul quotidiano cosa fa Corona con la sua nuova fiamma che a sua volta lo cornifica con il calciatore di turno che però leggi sul "modaiolo" che sta già facendo bunga bunga con quella che è appena uscita dalla casa. (come quale casa? Non scherziamo... in Italia c’è solo “una casa”!!!) E poi sfogli altre riviste e ahimè leggi della caduta del desiderio, del progressivo calo delle nascite (tanto c'è sempre l'ultra 50enne per giunta lesbica che rimedia), della crisi del patriottismo, della paura del nucleare e poi ancora la fragilità della coppia, dell’inflazione galoppante e del dilagare della bisessualità....
Io per capire cosa mi sta accadendo, sto giornalmente cercando di rapire ogni immaginazione legata al passato (seppur breve) di questa storia, cerco di scomporre ogni singola nota della "musica" idilliaca che per alcuni mesi è stata la nostra musica, esplorando ogni anfratto della mia fantasia. Ma niente, nulla, assolutamente zero! Ho un vuoto pneumatico. Non capisco ma è come se avessi già visto questo film almeno una dozzina di volte. Conosco ormai a memoria le battute di questo ridondante, retorico ed enfatico copione.
Se avessi una sana ed incontrollata vocazione alla felicità (cosa che mi manca da un bel po’) e probabilmente se mi fossi reso conto prima di ciò che stava cambiando in me (ed anche in lei) avrei battuto in ritirata prima di affrontare questo nuovo viaggio. Ma vai a capire. Tendenza al masochismo? Vocazione al martirio? Impossibilità di collegamento tra i neuroni? Mah!
Comunque per evitare di sacrificare i miei desiderata sull’altare di un falso amore e quindi di non cedere come in passato ad ulteriori complicazioni, conflitti, ripicche, perplessità, angosce, litigi, sensi di colpa ed indecisioni, ho deciso che anche questa volta metterò la parola fine a questa sottospecie di surrogato amoroso. Perché io non voglio un amore part time. Voglio quel tipo d’Amore che ti trascina ineluttabilmente verso la felicità.
(Utopia? Tu chiamale se vuoi...Emozioni!)
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Due persone adulte che si incontrano sono due pianeti diversi...l'attrazione prima o poi passa ma se c'è l'affinità e la voglia di andare incontro all'altro si costruisce insieme....una coppia di adulti senza un progetto cade in una noia mortale e presto scoppia...ma alle volte mi chiedo....parlarne non sarebbe più facile? Tanto da soli non riusciamo a stare.....
RispondiEliminaPerchè è così impossibile trovare un "AMORE".... immutabile come una roccia che resiste alla pioggia...al fuoco...alla tempesta...al tempo? Perchè,per quanto inizialmente possa sembrare intenso, colmo di emozioni, ricco di momenti magici.... l'amore il più delle volte è destinato a morire... Forse perchè spesso iniziamo una storia idealizzando chi ci è accanto, innamorati dell'amore, desiderosi di sentirci amati, di sentire la nostra anima e i nostri sensi "rapiti",.. e ignoriamo quei segnali di allarme che già da subito ci aiuterebbero a non sbagliare, se noi soltanto li volessimo vedere.
RispondiElimina...Voglio quel tipo d’Amore che ti trascina ineluttabilmente verso la felicità...
RispondiElimina..forse quel tipo di Amore lo si è già trovato ed è stato perduto e poichè non lo si è mai scordato nessun altro potrà mai eguagliarlo o superarlo, quindi quelli futuri rimarrano sempre e solo dei surrogati, dei ripieghi, una ricerca di felicità che rimarrà sempre "incompleta" poichè mancherà quella sorta di "magia" che ha fatto nascere "quell'Amore"... o forse bisogna cercare, scavare più in noi stessi per capire cosa realmente vogliamo da chi scegliamo come compagni di un viaggio...ma dobbiamo anche capire cosa siamo disposti noi a dar loro in cambio, o forse cosa vogliamo realmente per il nostro futuro e come lo vediamo...e forse questa introspezione in noi stessi potrebbe non piacerci, farci star male, renderci insoddisfatti, insofferenti a questa vita...o forse più semplicemente non era la persona "giusta", a cui mancava quel qualcosa che ti coinvolgeva fino in fondo...possono essere molti i perchè, i se e i ma..ognuno di noi può dare una spiegazione diversa, sempre e comunque seguendo le proprie "emozioni", perchè comunque di emozioni si tratta anche solo nella lettura e nell'espressione dei propri pensieri. Ciao
DIFFICILE, MOLTO DIFFICILE CHE UN AMORE RIMANGA SEMPRE VIVO, TUTTO ALL'INIZIO APPARE BELLO E PERFETTO, E' LA NOVITA' DI UN NUOVO SENTIMENTO CHE NASCE MA CHE PRESTO E' DESTINATO A FINIRE, PERCHE' NIENTE E ' ETERNO.PERO' COSA DAREI PERCHE' FOSSE SEMPRE COSI, PIU' CRESCO, PIU' MI RENDO CONTO CHE E' IMPOSSIBILE... EMOZIONANDO SEMPRE PIU'....NIKI
RispondiEliminaIntanto voglio ringraziare chi ha perso un pò del proprio tempo anche solo per poter scrivere un breve commento. Grazie!
RispondiEliminaVolevo poi aggiungere che il post era solo ed assolutamente un prestesto per fare una breve riflessione sull'Amore. Sono d'accordo con l'anonimo che ha scritto che potremmo averlo già trovato e purtroppo averlo perso. Difficile provare quindi nuovamente sensazioni così uniche, coinvolgenti ed adrenaliniche come quelle già vissute. Ma nella vita, potrebbe capitare di aver solo CREDUTO di aver avuto quell'Amore ed invece magari trovarne un altro più "maturo" e più importante. Sì sa, la vita è assolutamente imprevedibile. E il nostro destino (a meno di non possedere una bella sfera di cristallo) non lo conosciamo... Quindi non arrendiamoci MAI. E comunque, questi amori viviamoli intensamente e con meno razionalità.
Un abbraccio!
DIFFICILE RIMANERE IRRAZIONALI DAVANTI AD UN AMORE, SPECIALMENTE QUANDO PENSI A COME PASSARE LA GIORNATA SENZA AVERLO ACCANTO,IL TEMPO NON PASSA MAI, CONTI LE ORE, I MINUTI, I SECONDI, SPERI CHE TI FACCIA UNA SORPRESA MAGARI VENENDO A PRENDERTI AL LAVORO O ANCHE UNA SOLA TELEFONATA PER SENTIRE LA SUA VOCE CHE TI DICE "MI MANCHI", INSOMMA VIVI O PER COSI' DIRE SOPRAVVIVI NELL'ATTESA DI RITROVARVI.E QUANDO INVECE NON RICEVI QUELLO CHE TI ASPETTI,LA RAZIONALITA' PRENDE IL SOPRAVVENTO E TORNI A VIVERE DI ILLUSIONI E SPERANZE. ;-(
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
MIKELA
Cara Mikela, è assolutamente umano il fatto che a volte in Amore si possano vivere momenti illusori creando false speranze. Una situazione, quella che descrivi non certamente idilliaca. Spesso in una situazione come questa, si cercano degli alibi o si creano delle scuse mai sufficientemente plausibili. Ma proprio per questo ti chiedo: ne vale davvero la pena? Potrebbe essere opinabile, ma un rapporto di coppia (di qualsiasi genere esso sia) deve essere per prima cosa un "do ut des" e non un cammino solitario (altrimenti che tipo di valenza avrebbe stare insieme ad una persona condividendone parte della nostra esistenza).
RispondiEliminaDa parte mia, trovo che in Amore le parole speranza e sopravvivere siano in netto contrasto con ciò che ci dovrebbe regalare la magia di un incontro e dello stare in coppia. In questo caso hanno un'accezione negativa. Non c'è la speranza" ma la voglia di stare e fare le cose insieme, non esiste sopravvivere ma vivere con grande intensità ogni momento. L'illusione crea aspettative troppo spesso insoddisfatte.
Ti abbraccio virtualmente ma con lo stesso affetto.
E COSA SUCCEDE QUANDO INVECE "L'AMORE" TI INGANNA?? COSA SUCCEDE QUANDO TI TRADISCE E TI LASCIA UN TALE DOLORE CHE TI SEMBRA DI SENTIRE IL BATTITO DEL TUO CUORE ARRIVARE FINO ALLE ORECCHIE?? QUANDO QUEL DOLORE FA UN RUMORE SORDO E INCESSANTE, QUANDO TUTTO CIO' CHE FINO A IERI TI SEMBRAVA "L'AMORE" FACEVI PROGETTI PER AMORE, LASCIAVI A LUI L'ULTIMA PAROLA PER AMORE,E FACEVI SALTI MORTALI SEMPRE PER LUI E PER AMORE.....OGGI E' SOLO IL PIU' GRANDE DEI DOLORI E .....VORREI RIUSCIRE A PENSARE CHE COMUNQUE E' STATO BELLO FINCHE' CI HO CREDUTO....MA NON MI FA SENTIRE MEGLIO...NEMMENO QUESTO!
RispondiEliminaPosso capire perfettamente cosa intendi con "inganno", perchè sono finita anch'io nel tritacarne dell'illusione. Gli uomini sono quello che tu gli hai permesso di essere. Il "sacrificio", la "devozione incondizionata" travestiti da amore li definirei solo bisogno e innamoramenento. L'innamorato è come una persona nel deserto che non ha cibo nè acqua, e non sa procurarseli: immagina di stare nel deserto a morire di fame, incontri uno che può sfamarti: che fai? ti attacchi a lui come una disperata, lo segui ovunque, sei capace pure di attenderlo anni per farti sfamare saltuariamente.
RispondiEliminaQual´è la differenza tra essere innamorati e amare, la persona che ama non sta male se l'altro si allontana, non soffre a sapere l'altro in un'altra situazione dove lui è felice (anche con qualcun altro).
Sembra insensato? Dura da accettare vero? Eppure se ci pensi bene è logico perchè la persona che ama, ha tanto di quell'amore per se stessa, si nutre del suo amore, non le serve l'altro per stare bene. Se hai bisogno di amore, puoi solo idealizzare l'altro e vederlo come "il grande amore", quello unico e inimitabile che può darti felicità.
Devi spostare l'attenzione da dove l'hai tenuta fino ad ora, e focalizzarla su te stessa. Ti ami? ti vuoi bene veramente? o ti serve sempre qualcuno o qualcosa per non sentirti vuota (il sentirsi vuota è l'esatto sintomo della mancanza d'amor proprio) a questo punto, lavora su te stessa, sul tuo amor proprio, sulle piccole vittorie che puoi raggiungere ogni giorno.
Quali vittorie? sulla solitudine, sulla tristezza, sulla stanchezza, tutte ti serviranno per raggiungere un solo obiettivo:
ll rispetto e l'amore per te. Sei l'unica responsabile della tua felicità, quel sentimento è dentro di te e non un interruttore che qualche altro essere può accendere e spegnere a piacimento. AMATI! Un abbraccio.