venerdì 6 giugno 2014

Il potere della legge d'Attrazione

La "legge d'Attrazione" è il nome col quale viene indicato il grande potere innato che proviene dell'essere umano ed è direttamente collegato con l'Universo.
Oggi decine di milioni di persone hanno compreso che la realtà che viviamo quotidianamente dipende indiscutibilmente da ciò che pensiamo. Infatti i nostri pensieri generano le azioni che, allo stesso modo, generano la materia che desideriamo.
Purtroppo oggi il nostro cervello se non in sporadici casi viene dominato all’80% dall’inconscio e solamente il 20% agisce consapevolmente. Infatti siamo costantemente alle prese con i nostri  atteggiamenti ripetitivi, con i pensieri negativi, con le azioni spesso inconsulte che purtroppo non agiscono sotto il nostro diretto controllo e creano disagi e malesseri.

Quante volte però abbiamo chiesto anche senza rendercene conto all’Universo (che possiamo chiamare anche  Dio, Budda, Allah, Geova o come volete voi)  di fare qualcosa per noi?  Moltissime.
Un aumento di stipendio? Un amore nuovo? Un lavoro o una casa? Dei soldi di cui avevamo molto bisogno, la pronta guarigione di una malattia e così via…

Molte di queste richieste, ci siamo poi resi conto successivamente che sono andate a buon fine e forse, non ci siamo nemmeno meravigliati così tanto. Ma vi siete mai soffermati e chiesto il perché?
Semplicemente perché abbiamo dato meno importanza al nostro inconscio. Così facendo abbiamo cambiato in un attimo la percezione del mondo e di noi stessi, e sviluppato di conseguenza nuovi comportamenti correlati alla legge d’attrazione per far fronte alle nostre importanti richieste.

Ma ricordate che il pensiero da solo non è sufficiente a creare la realtà, ciò che fa accadere realmente e velocemente le cose è l'energia associata al pensiero. L'energia di cui parliamo è anche l'emozione. Qualsiasi emozione, dalla gioia alla tristezza, dall'entusiasmo alla paura. Tutte le emozioni che proviamo sono come benzina che fa funzionare più o meno velocemente il motore della legge d’Attrazione.

Se nel corso della nostra giornata agiremo e penseremo negativamente (es: come sono sfigato, come sto male, questa cosa non accadrà mai etc….), l’Universo non farà altro che associare la nostre richieste al nostro status attuale e non lo cambierà perché la nostra richiesta DEVE essere formulata solo in modo semplice, preciso e positivo e cioè: VOGLIO STARE BENE, COME SONO FORTUNATO, QUESTA COSA DOMANI SONO CERTO CHE ACCADRA’.
 
Uno dei modi per poter gestire meglio il nostro inconscio e far si che il nostro cervello elabori una gran parte di pensieri in positivo è fermarsi. Meditare qualche minuto (magari una decina al giorno se potete), prendersi un momento per noi stessi, per elaborare ciò che desideriamo veramente, per poi chiederlo con passione, trasporto e soprattutto avendo fede, sempre e solo credendo in quello che stiamo chiedendo. Altrimenti nulla avverrà. Solo così l’Universo produrrà ciò che vogliamo avere. 

E questo, ve lo dice con grande enfasi, un uomo che ha provato sulla sua pelle cosa vuol dire chiedere per bisogno, per necessità e per mancanza. Quando le nostre esigenze diventano davvero così importanti da non poter fare a meno di chiedere. Solo allora vi accorgerete che la legge d’attrazione può funzionare davvero!
Quello che ho avuto è molto e sono certo che quello che avrò sarà ancora di più. Per questo ringrazio l’Universo e sono grato a chi mi sta accompagnando energeticamente in questo mio percorso terreno. 

E’ quasi estate...
Buon weekend.
Xam

sabato 8 marzo 2014

La scienza da “tempo” ha dimostrato che il “tempo” è un’invenzione dell'uomo che non esiste come dato oggettivo. 
Le ore passano perché noi stessi le abbiamo divise in minuti e secondi, poi ne siamo diventati schiavi. Schiavi della nostra stessa invenzione. L'orologio.

Come se fosse un gioco perverso, guardiamo le lancette e di corsa, rincorriamo impegni di ogni tipo: il lavoro, la famiglia, la casa, gli amici, i parenti, il cane, il gatto, la spesa e, siamo così abituati a correre sempre e ovunque che, quando rallentiamo il nostro ritmo o ci fermiamo per qualche momento, ci sentiamo completamente disorientati e, a volte, percepiamo questa pausa come uno spazio vuoto che ci mette l’ansia.

A quel punto ci dimentichiamo di ascoltare il nostro tempo interiore, il nostro bisogno di riposo, il tempo necessario per ascoltare noi stessi. A volte ci ammaliamo per questo.
Ed allora la domanda è: perché viviamo sempre di corsa?

Certo, di motivi razionali ce ne sarebbero molti, ma al di là di queste apparenti inattaccabili e solide ragioni, chiediamoci se in fondo, dentro di noi, quella che abbiamo in realtà è proprio la paura di fermarci. Poniamoci questa domanda con onestà e rispondiamoci senza timore di ascoltare la nostra risposta.

Credo che non si debba mai perdere l’occasione di fermarsi un po’ per prenderci una semplice pausa da tutti e tutto. Ci servirà a capire meglio ciò che siamo, quello che facciamo e perché lo facciamo, dove stiamo andando e se quella che percorriamo è veramente la direzione giusta, oppure non lo è.

E quindi, fermiamo il nostro orologio respiriamo a lungo e godiamo di quel tempo che sarà solo per noi e di nessun altro.

E’ quasi primavera.

Benvenuti finalmente nella Stagione dei Sorrisi: La Primavera è già qui! Cari amici, è finalmente arrivata la tanto attesa Primavera! Bottic...