Ed eccoci qui a fare un breve consuntivo e ad analizzare questo evento di portata Mondiale, L'Expo 2015.
Bene. per prima cosa abbiamo speso 14 e dico quattordici miliardi dei nostri eurini per donare a Milano la fiera dell'inutile. Ebbene si, le abbiamo "regalato" una maxi struttura dall'impatto ambientale terribile. Del resto, era disponibile tutto il nuovissimo ed attrezzatissimo polo di Rho ed invece no! Abbiamo dovuto e voluto costruire 80 padiglioni su 110 ettari di terreno adiacente proprio alle nuove strutture della fiera!!! E poi entro la fine del 2016 il 90% delle strutture dovrà essere dismesso. Mi domando "cui prodest"?
Bene. per prima cosa abbiamo speso 14 e dico quattordici miliardi dei nostri eurini per donare a Milano la fiera dell'inutile. Ebbene si, le abbiamo "regalato" una maxi struttura dall'impatto ambientale terribile. Del resto, era disponibile tutto il nuovissimo ed attrezzatissimo polo di Rho ed invece no! Abbiamo dovuto e voluto costruire 80 padiglioni su 110 ettari di terreno adiacente proprio alle nuove strutture della fiera!!! E poi entro la fine del 2016 il 90% delle strutture dovrà essere dismesso. Mi domando "cui prodest"?
Già ma questa era l'Esposizione Universale. Quella con un claim importante, urlato centinaia e centinaia di volte da tutti i media a favore dei paesi che soffrono la fame.
Ci siamo inventati cartoni animati, documentari, filmati di ogni genere e pubblicità perchè questa avrebbe dovuto essere sostanzialmente una presa di posizione forte e chiara: dobbiamo aiutare chi soffre!
E quindi ci saremmo aspettati centinaia di raccolte di fondi all'interno della struttura e l'arrivo quindi di molto denaro per chi ha davvero bisogno. Ed invece no!
Saremmo stati a guardare orgogliosi il sopraggiungere di politici da tutto il mondo, tronfi e compiaciuti di portare doni come i re magi, da devolvere ai paesi in difficoltà in una grande e mondiale gara di solidarietà! Ed invece no!
Ogni mese, dei sei previsti, avremmo pensato magari di partecipare all'organizzazione di una grande manifestazione popolare con scopo benefico, con proventi di denaro da devolvere ai bambini affamati nel mondo. Ed invece no!
E, per finire, ci saremmo aspettati l'arrivo in quel della "città da bere" di milioni di turisti stranieri a coronare la validità dell'evento. Ed invece no!
Perché fino ad oggi sono si arrivati i turisti, ma non abbiamo fatto altro che cannibalizzarci da soli! Infatti hanno varcato i tornelli del'Expo 2015 ben oltre 10 milioni di italiani e quindi calcoli della serva alla mano, sono stati spesi circa 300 milioni di euro che dalle tasche degli stessi italiani, sono tornati nelle tasche di chi fame non ne ha e non ne ha mai avuta!
Naturalmente alla fine non risulta essere mai approdato nel Bel Paese quel flusso di stranieri che invece sulla carta inizialmente erano stati ipotizzati e che avrebbero potuto contribuire e non poco a risollevare le già precarie sorti del turismo della nostra bella penisola (e quei pochi che sono arrivati, neanche a dirlo, hanno trovato persino il Colosseo chiuso! VERGOGNA!)
Però a conti fatti l'Expo a qualcosa è servito (oltre a far intascare denaro a chi non avrebbe dovuto). Ha fatto si che Milano abbia potuto divenire una più grande ed europea metropoli con milioni di metri cubi di cemento in più. Una Down town unica! Il polo "Unicredit" di Garibaldi è quanto di più bello ed intelligente (!) gli architetti abbiano potuto progettare. Si davvero bello, nulla da dire ma forse inutile in un momento di recessione come questo.
Ed ora mi domando: le case, gli uffici, gli alberghi, i teatri, le gallerie ed i negozi che sono in quella zona ormai divenuta inaccessibile per la lievitazione dei prezzi e che hanno servizi a cinque stelle, assolutamente inutilizzati ed invenduti, che fine faranno?
Però dai, diciamocelo: ora la metropolitana ha una linea in più e il passante ferroviario è attivissimo.
Almeno questo concediamolo a chi ha lavorato tanto perché Milano potesse avere almeno la parvenza di essere una città che può tornare a funzionare!
E' arrivato l'autunno, fa freddo ed in un battito di ciglia, sarà già Natale. Uffa!
Vi abbraccio
Max
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Naturalmente alla fine non risulta essere mai approdato nel Bel Paese quel flusso di stranieri che invece sulla carta inizialmente erano stati ipotizzati e che avrebbero potuto contribuire e non poco a risollevare le già precarie sorti del turismo della nostra bella penisola (e quei pochi che sono arrivati, neanche a dirlo, hanno trovato persino il Colosseo chiuso! VERGOGNA!)
Però a conti fatti l'Expo a qualcosa è servito (oltre a far intascare denaro a chi non avrebbe dovuto). Ha fatto si che Milano abbia potuto divenire una più grande ed europea metropoli con milioni di metri cubi di cemento in più. Una Down town unica! Il polo "Unicredit" di Garibaldi è quanto di più bello ed intelligente (!) gli architetti abbiano potuto progettare. Si davvero bello, nulla da dire ma forse inutile in un momento di recessione come questo.
Ed ora mi domando: le case, gli uffici, gli alberghi, i teatri, le gallerie ed i negozi che sono in quella zona ormai divenuta inaccessibile per la lievitazione dei prezzi e che hanno servizi a cinque stelle, assolutamente inutilizzati ed invenduti, che fine faranno?
Però dai, diciamocelo: ora la metropolitana ha una linea in più e il passante ferroviario è attivissimo.
Almeno questo concediamolo a chi ha lavorato tanto perché Milano potesse avere almeno la parvenza di essere una città che può tornare a funzionare!
E' arrivato l'autunno, fa freddo ed in un battito di ciglia, sarà già Natale. Uffa!
Vi abbraccio
Max
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