L'altra metà della mela…
Ogni volta che una storia d'amore si chiude per un periodo di tempo più o meno lungo si sta male, poi benino, poi molto bene, fino a che ognuno di noi si accorge che senza l'Amore manca quel qualcosa che ci faceva stare ancora meglio. Però credetemi, la situazione più spiacevole è che più volano via gli anni, più prende il volo anche tutta l’energia e la voglia di ricominciare da capo a cercare la nostra metà della mela!
“Già, la metà della mela”? Mi sono sempre chiesto da dove arrivasse questa definizione? Ed ancora una volta mi viene in aiuto un testo su Internet: Il mito dell’Ermafrodita di Platone, che su questo tema scrisse davvero moltissimo.
«Un tempo gli uomini erano esseri
perfetti, non mancavano di nulla e non v’era la distinzione tra uomini e donne.
Ma Zeus, invidioso di tale perfezione, li spaccò in due: da allora ognuno di
noi è in perenne ricerca della propria metà, trovando la quale, torna
all’antica perfezione…»
Quindi per il celebre filosofo, l’essere
vivente non è altro che la metà di due individui divisi fin al principio dall’egocentrico
Re di tutti gli dèi.
·
Ma esisterà nel mondo una sola persona
che sia in grado di completarci davvero?
·
Saremo in condizione di saper scegliere
l’altra metà del frutto senza prendere minimamente in considerazione il
fatto che potrebbe anche essere avariato?
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E, se come potrebbe sembrare, quasi tutti
hanno bisogno di avere qualcuno al proprio fianco con cui condividere molti momenti
della propria vita, allora perché il Supremo non ha provveduto a farci nascere già
accoppiati?
·
Ed ancora, se l’Amore è davvero così
importante per l’umanità̀ esattamente come un organo vitale, allora perché́ non
ci è stato dato insieme a tutto il resto? Tipo: ecco a te il cuore, il cervello,
i reni, il fegato, la milza, l’Amore, il pancreas, etc.).
·
Ed ultimo, ma altrettanto importante, perché
non ne possediamo le “istruzioni per l’uso” come succede nei mobili che acquistiamo
all’Ikea? Anche se poi alla fine ci restano sempre dei pezzi in mano che non sappiamo
mai dove mettere… (sintomatico no?)
Alcuni ricordi fanno capolino nella
mia mente.
Ed ecco apparire come d’incanto il ricordo
del mio primo grande amore, l’altra metà della mia (prima) mela. Era estate, eravamo
al mare sulla spiaggia ed avevamo entrambi meno di cinque anni, lei aveva occhi
azzurri e capelli biondi a boccoli proprio come nelle migliori tradizioni.
Mentre io cercavo di edificare una
strana costruzione di sabbia che potesse vagamente assomigliare ad un castello,
lei, per cercare di dimostrarmi il suo affetto, provando ad aiutarmi, me la
distruggeva! Io rosso in viso ed incazzatissimo, cercavo però di sorriderle, facendo
finta di nulla.
Come non perdonarla? Era dolcissima ed esattamente come me, anche lei alla sua prima esperienza, al suo primo grande incontro con l’Amore! Un bacio, forse addirittura due e poi, purtroppo la fine. I nostri genitori ci separarono subito e i nostri due cuori infranti senza capire se, come e dove ci saremmo potuti rivedere. Due meravigliosi ed incompresi mini Giulietta e Romeo all’asilo!
La giusta conclusione di questo post potrebbe essere, come giustamente dicevano i latini, Omnia vincit Amor! (l’Amore vince sopra ogni cosa!) Perché è bene che lo sappiate, l’Amore è la forza più grande che esista!
A
questo punto credo di dover dare inizio ad una folgorante carriera da “Love Coach”! Ahahahahaha!!!!
Vi penso e vi abbraccio tutti mentre aspetto di potervi fare gli auguri di buon Natale!
Max Romano Polidori 💖💖
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