L’altro giorno stavo pensando a quando da
bimbi ci fu raccontato (traumatizzandoci senza pietà) la triste storia
dei due tanto decantati progenitori dell'umanità “Adamo ed Eva”, beh, de quel momento maschietti
e femminucce
non hanno mai più trovato pace.
Se come si dice, “l’inizio è sempre l’assaggio
del dopo”, da quell’istante in poi, non abbiamo mai avuto più nessuna speranza
di riprenderci da quel duro colpo, anche perché il nostro “dopo di coppia” è
andato via via peggiorando di secolo in secolo. Quella brutta storia ci ha
segnato per sempre, dando un imprinting negativo a tutti i rapporti eterosessuali
(e anche non) rendendoli via via costantemente più complicati, confusi,
macchinosi e cervellotici.
Pensando ad Eva, lei almeno il quell'empireo luogo
ha avuto un inizio di vita decisamente facile. Non possedendo una carta di
credito, non aveva ancora troppe tentazioni (es.: acquistare la lingerie sexy di
Victoria Secret, una borsa di Chanel o dei sandali di Jimmy Choo), non doveva prevalere
su altre donne, non era obbligata a sopportare le assenze settimanali del proprio compagno (date dal calcetto o qualsivoglia
altro sport dilettantistico con i quali i maschietti di oggi allietano le loro
serate con risultati più o meno soddisfacenti), niente trucchi, vestiti o
scarpe scomode, bimbi da portare a scuola, pranzi e cene da preparare, suocere
chiocce da sopportare, mestieri di casa da fare etc. etc. Però, era già decisamente
preparata alla vita che l’attendeva (anche se non aveva una mamma che la
pressava dicendole che avrebbe dovuto sposare un commercialista, un avvocato o
un ingegnere) tanto d’aver già nasato
che da li a poco le cose si sarebbero messe decisamente male.
Adamo dal canto suo era un maschietto e per
questo già poco multitasking per natura. Non avendo ancora inventato il calcio,
lui vegetava crogiolandosi beatamente al sole dell’Eden.
Tutto era rigorosamente Bio ed Il paradiso
terrestre (lo dice la parola stessa) era un vero paradiso e soprattutto era
composto solo da lei Eva e da lui Adamo. Forse l’unica cosa da combattere
veramente (probabilmente non avevano spiegato loro le meravigliose ed
incredibili gioie del sesso) era la noia. Ed io me li immagino, entrambi seduti
sulla radice di un’enorme palma, guardare il mare e sospirare pensando a come
fosse bella la loro vita senza avere nulla, ma proprio nulla di nulla, nemmeno
che ne so, un cellulare per farsi dei meravigliosi selfie o una macchinetta del
caffè nespresso…
Poi ci fu la prima grande controversia. Il
caos del serpente e della mela.
Con lei, che golosamente ingoiando il primo
boccone del rosso pomo ed offrendola al compagno, innesca una delle più impensabili
e terribili fratture tra i due sessi. Risultato: entrambi fuori dalle palle. Cacciati
senza pietà.
E Lui disse: “Sarete condannati ad andate a
vivere tra tutti gli altri esseri umani!!” (brutto? Pensarono entrambi…)
Comunque nessuno ci ha mai raccontato cosa
successe nel loro dopo di coppia, nessuno ci ha mai detto se hanno poi fatto
pace (finalmente trombando) amandosi o se ancora lui le abbia rinfacciato a
vita la storia del serpente (perché parliamoci chiaro lui non se l'è mai bevuta
la storia della mela, era il viscido ofide che gli dava fastidio!) Tant'è che
oggi tra Adamo ed Eva siamo diventati ben sette miliardi e tutti che cercano
l’altra metà della mela…
Un’atra mela? E qui la domanda mi nasce
spontanea: ma se poi la dovessimo mangiare, Lui, dove ci esilierebbe questa
volta???
(Su Marte l’acqua salata c’è già…)
(Su Marte l’acqua salata c’è già…)
Baci a tutti!
Max Romano Polidori
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