mercoledì 20 aprile 2011

...Grande Amore o Ardente Amante?

Nella mia accreditata, qualificata e "deo agimus gratias" non ancora terminata carriera di italico maschietto ho avuto la (s)fortuna di concedermi il privilegio di vivere l'esperienza da entrambe la parti, sia quindi da Ardente Amante, sia da appassionato ed entusiasta (Fu) Grande Amore.
Benché la prima situazione sia probabilmente più appagante sotto l'aspetto meramente sessuale, istintivo, impulsivo ed anche notoriamente più convincente ed efficace sotto il profilo dell'integrità psicologica, la seconda è nettamente superiore (e che sinceramente prediligo) a livello emozionale ed emotivo, passionale e sentimentale, esuberante e prorompente. Questo, proprio in virtù ed in considerazione del fatto che, nella seconda condicio, ci sono moltissimi fattori che sono insufficienti o addirittura assenti nella prima, come per esempio: la spontaneità nelle parole, la semplicità dei gesti, la naturalezza dei comportamenti, la chiarezza degli intenti etc. etc. Nulla a che vedere con l'obbligatorietà, l'artificio, il calcolo, la finzione, l'ostentazione e l'esibizionismo di chi in qualche modo deve (o vuole) ricoprire un ruolo di subalterno che, di sicuro è fisicamente appagante ma allo stesso tempo, decisamente carente nel coinvolgimento della propria sfera affettiva, nell'entusiasmo dei sentimenti e nella dedizione verso la/il propria/o compagna/o. In realtà a mio avviso (e quindi opinabilissimo) l'essere un Ardente Amante è un modo per darsi sempre alla fuga disertando così degli impegni psicologicamente importanti, per sottrarsi ad un probabile fallimento, per tagliare la corda alla prima difficoltà legata ad un problema relazionale di una normale coppia (leggi: litigio, separazione, divorzio etc.).
Ma allora mi chiedo, vale la pena vivere del tempo (limitato) da Ardente Amante o una vita da Grande Amore? A chi l'ardua sentenza?

5 commenti:

  1. Amare richiede impegno. Da ambo le parti. L'amore non accetta la latitanza... in caso contrario, non vi lamentate! Spesso si predica bene e si razzola malissimo. L'inizio prevede grande attrazione, poi il resto va coltivato quando ci si tiene.
    ps: l'ardente amante lo è solo quando c'è un innamoramento in corso o un fortissimo interesse che potrebbe sfociare in qualcosa di più importante. Sennò, è pura ginnastica...

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  2. Un po' come la frase amletica "essere o non essere"...dipende solo da ciò che uno vuole fare della propria vita, anche se penso che in fondo anche chi si vanta e vuole continuare a fare l'amante a vita, desidera avere qualcuno al proprio fianco da amare realmente ed esserne ricambiato. Forse se gli "amanti ardenti" continuano nella loro posizione è perchè hanno dei blocchi che non fa loro superare la paura di amare...possono essere molti i "se" e i "ma" a loro giustificazione, ad ogni modo io sono per il Grande Amore, avere qualcuno al proprio fianco da amare ed esserne ricambiati non ha paragone.

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  3. Perchè? Non possono coesistere le due cose?

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  4. @ anonimo: N.B. mi pare si sia fatta una netta distinzione tra le due categorie con le parole sopra dette..per ardente amante si itnendeva un qualcuno che svolazza di fiore in fiore solo per dar sfoggio delle proprie abilità amatorie (lato pratico) senza interessarsi di nessuno in particolare..e non è stato detto che un grande amore nonpossa essere anche un ardente amante sotto "quel" punto di vista...bye bye

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  5. Assolutamente d'accordo. Un grande Amore può essere, anzi deve essere anche un ardente amante! (unione perfetta!)
    Un abbraccio

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