venerdì 15 aprile 2011

Maschietti single al Supermercato (per fare la spesa!)

Sabato, ore 8,00, il sole filtra tra gli spiragli della tapparella che ho inavvertitamente lasciato un po’ alzata. Fa caldo ed ormai sono sveglio. Dopo essermi riconciliato con il mondo circostante, mi alzo e via verso la doccia. Dopo pochi minuti, eccomi a versare l’acqua nella mia bella mug colorata acquistata a Soho qualche mese fa (sarà anche una stronzata, ma il tea bevuto in un mug originale credetemi, ha un altro sapore!). Accendo l’impianto stereo che come sottofondo musicale mi regala l’ultimo cd di Mario Biondi. Perfetto!
Infilo la tazza nel microonde e, mentre aspetto appoggiato alla penisola (non l’Italia...spiritosi! Quella della mia cucina!) che scadano i tre minuti, accendo anche il pc per leggere le ultime news che peraltro sono sempre più raccapriccianti!... Terremoti, catastrofi nucleari, barconi della speranza stracolmi di profughi in fuga, guerre, omicidi, suicidi, delinquenza e chi più ne ha più ne metta. Ma qualche bella notizia non c’è? Spengo tutto e mi dedico alla mia colazione. Un rito (quando posso farla con i tempi giusti), che amo visceralmente. Pane, burro, marmellata, miele, biscotti, yoghurt con cereali... Un modo per coccolarmi un po’ e per assaporare il gusto del relax del tanto agognato weekend.
Questa mattina ho deciso però, vado a fare la spesa!
E così, indossati i miei rassicuranti e rattoppati jeans, le scarpe sportive ed un bella polo colorata, scendo e m’infilo tra gente allegra ed un po’ chiassosa nel supermercato a pochi passi da casa mia.
Così come ogni maschietto non propriamente avvezzo all’acquisto dei prodotti dislocati nei vari scaffali, vago qua e là alla ricerca di qualche offerta super vantaggiosa. Ma come al solito, mi ritrovo sempre ad avere il carrello pieno di tutto ciò che non avrei mai voluto acquistare. Il classico carrello che farebbe rabbrividire qualsiasi donna dotata anche solo di un minimo senso pratico. Infatti una quantità indefinita tra lattine di ogni tipo di bevanda, patatine, biscottini, confezioni di cerali (più o meno “cioccolatosi”), tisane e varie tipologie di sacchetti dal contenuto ambiguo, sono ammucchiati senza un ordine preciso all’interno del carrello che ora ha le sembianze di una vera e propria “fiera della porcheria alimentare”! Poi, arriva il momento dedicato all’acquisto del materiale per la pulizia della casa ed io, come un vero esperto (che invece non sono), faccio incetta di una quantità industriale di prodotti per lavare i pavimenti, quelli per fare la polvere, per lavare le piastrelle del bagno, per i vetri, e non ultimi litri di anticalcare e decine di confezioni di cubetti di detersivo per la lavastoviglie che praticamente uso una volta al mese! (probabilmente li finirò poco prima che inizi l’Expo!)
Soddisfatto e compiaciuto come se avessi fatto la spesa per la cena dei regnanti britannici, mi avvio verso le casse che come al solito di sabato fanno la gara per quella che possiede il maggior numero di persone in coda. E' un vero delirio! Personaggi improbabili con carrelli improbabili riempiti all’inverosimile. Davanti a me ne conto otto!
La domanda è: riuscirò mai a rientrare a casa per l’ora di cena?
....continua.

4 commenti:

  1. 1° preparare una lista delle cose "indispensabili" che sono terminate o in fase di esaurimento
    2° non comprare tutto ciò che è in "offerta" convinti solo dal vantaggio che se ne può trarre, ma solo da quei prodotti che realmente ti servono
    3° ok coccolarsi con qualcosa di sfizioso per le serate in solitario, ma senza esagerare, ne va della tua "linea" altrimenti poi dovrai sacrificare qualche ora di relax per fare jogging o altro per smaltire
    4° per la pulizia della casa non servono poi così tanti prodotti, oggi ci sono quelli "multiuso" che sono ottimi e strofinacci in microfibra che anche se usati solo con acqua fanno miracoli
    e magari spendere un pochino di tempo per pensare cosa potresti prepararti da mangiare per tutta la settimana prima di uscire a far la spesa, aiuta a non eccedere negli acquisti e di conseguenza al "portafoglio"....piccoli e semplici consigli da amica ;-) ciao ciao anima in pena

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  2. ah, dimenticavo...ne guadagni anche in "tempo per la spesa"...bye bye

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  3. Cara anonima "amica", ma cosa ti farà pensare che io possa essere un'anima in pena? Il fatto di non saper fare la spesa non è sintomatico che l'anima sia in crisi depressiva... o sbaglio?
    Del resto ogni tanto del sano "sens of humor" non guasterebbe per sorridere di queste piccole "disgrazie maschili" :)
    Ti abbraccio

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  4. ahahah! mi ha fatto sorridere questa tua descrizione, mi somiglia un pò, specialmente sul fatto di acquistare le cosidette " porcherie alimentari" delizie, con cui passare qualche serata sul divano ( solo qualche, mi raccomando), altrimenti la ns linea va a farsi friggere! ahahah!!

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